Dm236 89 servoscale piattaforme elevatrici

Servoscale nei luoghi aperti al pubblico: cosa dice la legge. DM 236/89.

Garaventa (IT)

Le caratteristiche dei servoscale e piattaforme elevatrici per il superamento di scale e dislivelli secondo il DM 236/89.

Servoscale e piattaforme elevatrici

Servoscale.

Per servoscale si intende un’apparecchiatura costituita da un mezzo di carico opportunamente attrezzato per il trasporto di persone con ridotta o impedita capacità motoria, marciante lungo il lato di una scala o di un piano inclinato e che si sposta, azionato da un motore elettrico, nei due sensi di marcia vincolato a guida/e.

I servoscala si distinguono nelle seguenti categorie:

a) pedana servoscale: per il trasporto di persona in piedi;
b) sedile servoscale: per il trasporto di persona seduta;
c) pedana servoscale a sedile ribaltabile: per il trasporto di persona in piedi o seduta;
d) piattaforma servoscale a piattaforma ribaltabile: per il trasporto di persona su sedia a ruote;
e) piattaforma servoscale a piattaforma e sedile ribaltabile: per il trasporto di persona su sedia a ruote o persona seduta.

I servoscala sono consentiti in via alternativa ad ascensori e preferibilmente, per superare differenze di quota non superiori a mt 4.

Servoscale per luoghi aperti a pubblico.

Nei luoghi aperti al pubblico e di norma nelle parti comuni di un edificio, i servo scala devono consentire il superamento del dislivello anche a persona su sedia a ruote e per questo motivo non è possibile installare un montascale a poltroncina per conferire l’accessibilità al locale. In tale caso, allorquando la libera visuale tra persona su piattaforma e persona posta lungo il percorso dell’apparecchiatura sia inferiore a mt. 2, è necessario che l’intero spazio interessato dalla piattaforma in movimento sia protetto e delimitato da idoneo parapetto e quindi l’apparecchiatura marci in sede propria con cancelletti automatici alle estremità della corsa.

In alternativa alla marcia in sede propria è consentita marcia con accompagnatore lungo tutto il percorso con comandi equivalenti ad uso dello stesso, ovvero che opportune segnalazioni acustiche e visive segnalino l’apparecchiatura in movimento.

In ogni caso i servoscala devono avere le seguenti caratteristiche:

Dimensioni:
per categoria a) pedana non inferiore a cm. 35 x 35
per categorie b) e c) sedile non inferiore a cm. 35 x 40, posto a cm. 40 – 50 da sottostante predellino per appoggio piedi di dimensioni non inferiori a cm. 30 x 20
per categorie d) ed e) piattaforma (escluse costole mobili) non inferiori a cm. 70 x 75 in luoghi aperti al pubblico.

Portata:
per le categorie a) b) e c) non inferiore a Kg 100 e non superiore a Kg. 200
per le categorie d) e) non inferiore a Kg 150 in luoghi aperti al pubblico e 130 negli altri casi.

Velocità:
massima velocità riferita a percorso rettilineo 10 cm/sec

Comandi:
sia sul servoscale che al piano devono essere previsti comandi per salita-discesa e chiamata-rimando posti ad un’altezza compresa tra cm. 70 e cm. 110.
E’ consigliabile prevedere anche un collegamento per comandi volanti ad uso di un accompagnatore lungo il percorso.

Ancoraggi:
gli ancoraggi delle guide e loro giunti devono sopportare il carico mobile moltiplicato per 1,5.

Sicurezze elettiche:
– tensione massima di alimentazione V. 220 monofase (preferibilmente V. 24 cc.)
– tensione del circuitoausiliario: V 24
– interruttore differenziale ad alta sensibilità (30 mA)
– isolamenti in genere a norma CEI
– messa a terra di tutte le masse metalliche; negli interventi di ristrutturazione è ammessa, in alternativa, l’adozione di doppi isolamenti.

Sicurezze dei comandi:
– devono essere del tipo “uomo presente” e protetti contro l’azionamento accidentale in modo meccanico oppure attraverso una determinata sequenza di comandi elettrici; devono essere integrati da interruttore a chiave estraibile e consentire la possibilità di fermare l’apparecchiatura in movimento da tutti i posti di comando.
– i pulsanti di chiamata e rimando ai piani devono essere installati quando dalla posizione di comando sia possibile il controllo visivo di tutto il percorso del servo scala ovvero quando la marcia del servoscala avvenga in posizione di chiusura a piattaforma ribaltata.

Sicurezze meccaniche:
devono essere garantite le seguenti caratteristiche:
a) coefficiente di sicurezza minimo: K=2 per parti meccaniche in genere ed in particolare:
– per traino a fune (sempre due indipendenti) K=6 cad.,
– per traino a catena (due indipendenti K=6 cad. ovvero una K=10);
– per traino pignone cremagliera o simili K=2;
– per traino ad aderenza K=2.
b) limitatore di velocità con paracadute che entri in funzione prima che la velocità del mezzo mobile superi di 1,5 volte quella massima ed essere tale da comandare l’arresto del motore principale consentendo l’arresto del mezzo mobile entro uno spazio di cm. 5 misurato in verticale dal punto corrispondente all’entrata in funzione del limitatore.
c) freno mediante dispositivi in grado di fermare il mezzo mobile in meno di cm. 8 misurati lungo la guida, dal momento della attivazione.

Sicurezza anticaduta:Per i servoscale di tipo a) b) c) si devono prevedere barre o braccioli di protezione (almeno uno posto verso il basso) mentre per quelli di tipo d) ed e) oltre alle sbarre di cui sopra si devono prevedere bandelle o scivoli ribaltabili di contenimento sui lati della piattaforma perpendicolari al moto.
La barre, le bandelle, gli scivoli ed i braccioli durante il moto devono essere in posizione di contenimento della persona e/o della sedia a ruote.
Nei servoscala di categoria d) ed e) l’accesso o l’uscita dalla piattaforma posta nella posizione più alta raggiungibile deve avvenire con un solo scivolo abbassato.
Lo scivolo che consente l’accesso o l’uscita dalla piattaforma scarica o a pieno carico deve raccordare la stessa al calpestio mediante una pendenza non superiore al 15%.

Sicurezza di percorso:
Lungo tutto il percorso di un servoscale lo spazio interessato dall’apparecchiatura in movimento e quello interessato dalla persona utilizzatrice, deve essere libero da qualsiasi ostacolo fisso o mobile quali porte, finestre, sportelli, intradosso solai sovrastanti ecc.
Nei casi ove non sia prevista la marcia in sede propria del servoscala, dovranno essere previste le seguenti sicurezze:
– sistema antincesoiamento nel moto verso l’alto da prevedere sul bordo superiore del corpo macchina e della piattaforma.
– sistema antischiacciamento nel moto verso il basso interessante tutta la parte al di sotto del piano della pedana o piattaforma e del corpo macchina.
– sistema antiurto nel moto verso il basso da prevedere in corrispondenza del bordo inferiore dal corpo macchina e della piattaforma.

Piattaforme elevatrici

Le piattaforme elevatrici per superare dislivelli, di norma, non superiori a ml. 4, con velocità non superiore a 0,1 m/s, devono rispettare, per quanto compatibili, le prescrizioni tecniche specificate per i servoscala.
Le piattaforme ed il relativo vano-corsa devono avere opportuna protezione ed i due accessi muniti di cancelletto.
La protezione del vano corsa ed il cancelletto del livello inferiore devono avere altezza tale da non consentire il raggiungimento dello spazio sottostante la piattaforma, in nessuna posizione della stessa.
La portata utile minima deve essere di Kg 130.
Il vano corsa deve avere dimensioni minime pari a m.0,80 x 1,20.

Se le piattaforme sono installate all’esterno gli impianti devono risultare protetti dagli agenti atmosferici.

I servoscale e le piattaforme elevatrici di Garaventa Lift rispondono ai requisiti previsti dal DM 236/89 e possono essere installati su ogni tipo di scale e dislivello.

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